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Progettare spazi di comunicazione

Progetto spazi di comunicazione

La cultura del progetto fa parte di me fin da quando, prima dei campeggi estivi con gli scout, disegnavo le strutture da realizzare e programmavo tempi, lavori e materiali. Poi studiando architettura e design ho conosciuto Bruno Munari, Achille Castiglioni e molti altri, e la progettazione è diventata un processo logico e metodologico applicabile pressoché ad ogni cosa. Non per niente, ad un certo punto della storia, “Dal cucchiaio alla città” è diventato lo slogan dei progettisti della modernità. Una trasversalità di competenze ed esperienze che altro non è che la capacità di vedere le relazioni che si innescano tra spazi, cose e persone.

Progettare è facile quando si sa come si fa.
Tutto diventa facile quando si conosce il modo di procedere per giungere alla soluzione di qualche problema, e i problemi che si presentano nella vita sono infiniti: problemi semplici che sembrano difficili perché non si conoscono e problemi che sembrano impossibili da risolvere.”
(B. Munari – Da cosa nasce cosa)

Relazione è un altro concetto chiave del mio lavoro. È ciò che sottende le altre due parole fondamentali: gli spazi e la comunicazione.

Lo spazio, entità fisica o virtuale, che diventa concreta nel momento in cui ci relazioniamo con esso. Uno spazio fluido di cui facciamo esperienza solo nel momento in cui lo percorriamo. Uno spazio che può essere fisico, come un’architettura, un interno, una piazza. Ma anche come un libro, un poster, una brochure. Oppure uno spazio virtuale, come un sito, un feed di Instagram, un gruppo o una pagina su Facebook.

Tutti luoghi in cui avviene un’interazione, uno scambio tra di noi e qualcosa o qualcun altro, e in cui l’aspetto estetico e l’attenzione all’ambiente, ai colori e alle parole può rendere il tutto più o meno accogliente e funzionale. Sono i luoghi in cui avviene la comunicazione. E di nuovo si parla di scambio, di mettere in comune valori e messaggi per costruire una relazione.

Ecco cosa faccio

Progetto Spazi di Comunicazione, belli e funzionali, in cui è piacevole stare e dialogare.

Perché ci ricordiamo sempre dei luoghi in cui siamo stati bene.

Ci metto metodo, creatività e tutta l’ispirazione che che nasce dalle cose belle in cui mi immergo ogni giorno.

“(…) non sciorinare parole e immagini per magnificare i prodotti, ma creare racconti laterali, avvalendoci a volte di altre professionalità e sfruttando il panorama completo degli stimoli che abbiamo saputo raccogliere nel frattempo.”
(P. Iabichino – Scripta Volant)

Foto di Alex su Unsplash